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cic

                                                 


Il suo vero nome è C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza) ed è stato istituito dalla Legge n° 162 del 26 giugno 1990.

Nell'ambito del progetto sull'educazione alla salute nelle scuole, i Centri di Informazione e Consulenza (CIC) rappresentano una grossa scommessa nella scuola italiana e confermano la necessità di essere a fianco agli studenti anche per problemi diversi da quelli esplicitamente legati al rendimento. 

In realtà si tratta di attività di prevenzione, informazione, sostegno e consulenza, rivolte a tutte le componenti scolastiche. Vale a dire che allo sportello d’ascolto si possono rivolgere gli studenti, i genitori e i pure docenti, anche se questi ultimi molto di rado usufruiscono del servizio.
Il CIC riconosce il bisogno degli studenti, lo abilita come diritto e cerca di fornire risposte professionali, pur senza invadere la sfera specifica dello psicologo. 
L'ipotesi di CIC è quella di un luogo dove due persone si incontrano; una chiedendo di essere accolta ed ascoltata, l'altra desiderosa di offrire autenticità, rispetto ed ascolto, sostegno - a studenti e genitori che ne facessero richiesta, nei limiti professionali dei docenti coinvolti - in situazioni di disagio, di crisi o di scelta.

Non il luogo, quindi, dove si risolvono i problemi, ma quello in cui ci si prende cura della persona dello studente che porta con sé una qualche difficoltà.

Lo Sportello d'ascolto

Quali sono, dunque, le tipologie d’intervento? I colloqui possono essere volti a fornire consigli agli studenti sul metodo di studio o sui problemi relazionali all’interno della classe, con compagni e docenti. Le famiglie spesso trovano un supporto utile per gestire le problematiche tipiche dell’età adolescenziale o per affrontare le difficoltà dei propri figli in modo più specifico nello studio.
Un’altra area di intervento è il cosiddetto «ri-orientamento», indispensabile nel momento in cui uno studente si renda conto che la scuola scelta non fa per lui. Magari in realtà le cose non stanno proprio così e il colloquio con gli operatori può servire  ad acquisire fiducia nelle proprie capacità e affrontare lo studio in modo più proficuo.

In altre parole, lo sportello d’ascolto ha lo scopo di incrementare il benessere psicofisico degli allievi, di prevenire fenomeni di dispersione scolastica e di supportare le famiglie.

Sempre limitatamente alle scuole superiori, ha inoltre l’obiettivo di favorire la capacità di orientarsi nella scelta del percorso formativo nel corso del quinquennio nonché nella scelta del percorso post-diploma.

Lo Sportello d'ascolto è soprattutto però uno spazio dedicato ai giovani e alle loro problematiche, alle difficoltà che i ragazzi possono avere con il mondo della scuola, della famiglia e dei rapporti interpersonali e ha quindi finalità di tipo informativo, orientativo e consultivo. 

Se poi, nel corso degli incontri dovessero emergere problematiche che necessitino un maggior approfondimento - o che si dimostrino complesse o "delicate" - , lo studente verrà indirizzato alla Psicologa operante nella scuola.

Per ulteriori informazioni e/o prenotazioni allo sportello CIC rivolgersi alla Prof.ssa De Santis Cristiana .e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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